03 gennaio, 2011

Soppresso l'Ente Italiano della Montagna?

Solo pochi giorni fa ho visitato il sito dell'Ente Italiano della Montagna (fino a qualche anno fa IMONT - Istituto Nazionale della Montagna), senza accorgermi di nulla. Pochi minuti fa scrivo il nome dell'Ente, più per curiosità che per reale convinzione, nel campo di ricerca di Facebook: e c'è, lo trovo. Clicco, leggo, e scopro che (riporto integralmente dalla homepage del sito ufficiale): 

L'EIM, Ente Italiano della Montagna, è soppresso in seguito alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 176 del 30 luglio 2010 della Legge n. 122 del 30 luglio 2010: conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge n. 78 del 31 maggio 2010: recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica.

L’Ente Italiano della Montagna (EIM), con sede in Roma, è l'ente pubblico di ricerca della Presidenza del Consiglio dei Ministri finalizzato al supporto delle politiche e allo sviluppo socio-economico e culturale dei territori montani, nonché alla salvaguardia e valorizzazione delle aree montane.
L'Ente è il punto di riferimento delle amministrazioni pubbliche per i territori montani e fornisce consulenza e supporto all'autorità di governo, alle amministrazioni locali e agli enti territoriali 
- nella raccolta, sistematizzazione e diffusione dei dati e delle conoscenze sulla montagna;
- nell'elaborazione delle politiche e degli interventi in favore delle aree montane;
- nella definizione di strategie e azioni innovative, in grado di trasformare le istanze di sviluppo in programmi e progetti di ricerca a valenza settoriale e territoriale.

Sulla pagina di Facebook c'è, però, anche questa notizia: "Si chiede alle Istituzioni competenti la revoca del provvedimento di soppressione dell’EIM, che priverebbe la montagna e il Paese dell’unico ente nazionale pubblico di ricerca dedicato alle aree montane".
L'EIM, tra l'altro, aveva attivato nel 2006 il progetto Anguana “Museo dell’Uomo e della Montagna” articolato in tre attività distinte, ma correlate tra loro. Una di queste, e più precisamente la seconda, riguardava la realizzazione dell’“Ecomuseo del Vajont: continuità di vita” presso il Comune di Erto e Casso (PN). Storia di cui mi riprometto di parlare approfonditamente in un prossimo post.

Per il momento stiamo a vedere! Certo che peggio di così...

1 commento:

Anonimo ha detto...

è dal mese di agosto 2010 che sull'home page del sito EIM c'è la comunicazione della soppressione...