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18 febbraio, 2011

Dolomiti d'epoca: il rifugio F.lli Fonda Savio al Passo dei Tocci



Il rifugio Fratelli Fonda Savio al Passo dei Tocci (2367 m s.l.m.) in una cartolina dei primi anni '60. Sullo sfondo i Cadini di Misurina con la Cima Cadin Nord-Est m. 2790, la Cima Cadin di S. Lucano m. 2839 e la Cima Eötvös m. 2837 - Castello Incantato m. 2650.
Sul retro il timbro e la stampa che ricordano la proprietà del rifugio: C.A.I. Sezione XXX Ottobre di Trieste.
La fotografia (naturalmente) è di Giuseppe Ghedina di Cortina.
Strano, ma vero, quella prima gita al rifugio F.lli Fonda Savio me la ricordo ancora piuttosto bene: posto davvero incantevole...

28 gennaio, 2011

Dolomiti d'epoca: passo di Falzàrego e albergo Marmolada


Il Passo di Falzàrego - Albergo Marmolada in una cartolina acquistata il 13 agosto 1950. Interessanti i tempi di percorrenza delle gite... Nel timbro sul retro si legge: telef. 5151 Cortina d'Ampezzo. Quattro numeri!, bello no?

19 gennaio, 2011

Dolomiti d'epoca: il rifugio Primula (Auronzo, Val da Rin)


Il rifugio Primula (Auronzo, Val da Rin), oggi chalet, con nello sfondo le Marmarole m. 2930. Fotografia delle Edizioni F. Bariviera di Auronzo.
All'epoca, il gestore, nel classico timbro con il nome del rifugio apposto sul retro della cartolina, riportava: VAL DA RIN m. 1200

16 gennaio, 2011

Dolomiti d'epoca: il Rifugio Passo Giau


Il rifugio Belvedere Passo Giau a m. 2236, fotografato da Giuseppe Ghedina di Cortina inquadrando il Monte Averau di m. 2648. Sul retro, la significativa scritta a stampa "vera fotografia".

Sto recuperando, da un grande scatolone rimasto a bagno nell'acqua per parecchie ore, diverse cartoline e fotografie d'epoca. Sto parlando dei primi anni 60, ma ne ho trovate anche del '40 e del '50, quando i miei genitori hanno iniziato a portarmi in Montagna: pensioncina a gestione familiare, gite "sociali" a scoprire le bellezze delle Dolomiti, escursioni ai Rifugi o nei boschi, a funghi, fragole e mirtilli...
Quindi, tempo permettendo, lavorerò di scanner, cercando di condividere una visione della Montagna che, per me, ha quasi mezzo secolo. E dal momento che mi sento sempre più fondamentalista (rischiando anche l'integralismo), la Montagna mi piacerebbe vederla ancora come allora... e non solo per nostalgia.
Mi verrebbe da dire La Montagna ai Montanari... ma io montanaro non lo sono, anzi... e quindi dovrò studiarmela bene prima di scriverla.