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17 maggio, 2011

L'ultima neve?

Landscape from Crede by Gianfranco Dramis

Mattina del 16 maggio 2011: i colori della primavera e il bianco dell'ultima (?) spruzzata di neve. Cosa volere di più? E questo è solo uno "spicchio" di ciò che posso ammirare (e fotografare) ogni giorno che vado a lavorare: la piana di Crede e (da destra verso sinistra) il Monte Serva con i suoi 2.133 metri s.l.m. e il Gruppo della Schiara, detto anche Dolomiti Bellunesi, con l'omonimo Monte Schiara di 2.565 metri s.l.m. Solo un paio d'ore, e il cielo non prometteva di nuovo nulla di buono... cliccare per credere!

08 febbraio, 2011

L'incendio sul Monte San Mauro


Siamo scesi sulla Luna, mandiamo sonde su Marte e ancora più lontano, disponiamo di bombe e missili "intelligenti", ma facciamo ancora fatica a spegnere degli incendi, e non solo. Per fortuna, l'IUCN, the International Union for Conservation of Nature, ha dichiarato il 2011 anno internazionale delle foreste. Centinaia d'ettari di Bosco del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi sono letteralmente andati in fumo... e con essi animali, piante e Storia. Se poi l'incendio fosse d'origine dolosa... che dire?
Proteggere la Madre Terra non è un costo, ma un investimento e se un Boing 747 può atterrare da solo, strumentalmente, in mezzo alla nebbia più fitta perché un bel po' di fumo basterebbe a rendere difficoltoso l'intervento degli elicotteri e degli aerei antincendio?
Nella fotografia, l'incendio sul Monte San Mauro, visto dalla piana di Crede (Belluno), a circa 25 chilometri di distanza in linea d'aria.

16 gennaio, 2011

Valbelluna da conoscere: il complesso cinquecentesco di Crede


A circa 12 chilometri a Sud di Belluno, quasi ai piedi del Nevegàl (la pronuncia corretta vuole l'accento sull'ultima vocale), Col Toront, Col Visentin, sul lato settentrionale delle Prealpi Venete e, quindi, nella collina bellunese in sinistra Piave, al centro di 90 ettari di terreno agricolo e bosco, c'è il suggestivo complesso cinquecentesco di Crede, che fu anche residenza estiva del vescovo di Belluno Giulio Berlendis (19-11-1651, † 21-10-1693).
Il storico complesso, è composto da un corpo principale a tre piani, sulla cui destra si trovano quelle che erano le abitazioni e le stalle piccole degli abitanti di Crede (da notare che le costruzioni a schiera rispettano il declivio del terreno. Sulla sinistra dell'edificio centrale, invece, c'è l'ex stalla grande con fienile (tabià). Particolarmente interessante poi, sia dal punto di vista storico-culturale che architettonico, la presenza di una porcilaia - colombera dalle caratteristiche guglie.


Sempre sulla sinistra, ma esterna al complesso, la seicentesca cappella fatta erigere dal vescovo Berlendis e ampliata nel 1893 - secondo centeneraio della sua morte - dalla commissaria Berlendis (l'ente ecclesiastico civilmente riconosciuto che ne amministra il patrimonio per volontà testamentaria).

   

Nel 1982, la commissaria Berlendis affidò a don Gigetto De Bortoli l'incarico di pensare ad un nuovo utilizzo dell'importante struttura e dal 1985, dopo i necessari lavori di ristrutturazione e riattamento, Crede è la sede della Comunità Terapeutica "Fonte Viva" del CEIS di Belluno onlus.